Si segue la provinciale 56 e al bivio per Vitiana e Tereglio si prende a destra, ai bivi successivi (ancora per Tereglio il primo, e per Montefegatesi,Ponte a Gaio il secondo) si tiene ancora la destra arrestandosi ad un guado, adesso sostituito da un ponte in legno (loc. Ponte a Gaio), nei pressi di una grossa pozza all'imbocco dell'impervio e selvaggio parco dell'Orrido di Botri ove nidifica l'aquila reale.
Il luogo (che dette a Dante l'ispirazione per la descrizione delle "Malebolge") merita una visita abbastanza approfondita da farsi a piedi nella stagione più secca, quando la scarsità d'acqua consente di risalire lo stretto canyon della Guadina semplicemente togliendosi le scarpe e con un paio di pantaloni corti.
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