Traversata appenninica dalla Val di Reno alla Val di Serchio lungo la SS324 Tratto Lucchese

Mappa

Pendenza media 4.1%, max 16% Dislivello salita 2390m, discesa 1139m, assoluto 1251m

Caratteristiche

Sicurezza

Tipo percorso: strada 🚙
Adatto a bambini: No

Lunghezza

Distanza:30.2 km
Durata: 2 ore a Km/h

Fondo stradale

Pavimentazione:asfalto
Adatto a pattinatori: No

Tipi di bicicletta

Bici da città, Cicloturismo, Corsa, Gravel, Mountain Bike

Descrizione

Percorso un pò lungo ed impegnativo (quasi un cicloviaggio) che collega le valli del Reno e del Serchio aggirando il Monte Cimone e Valicando il Passo delle Radici.

Da farsi eventualmente in 2 o 3 tappe, dato l'impegno richiesto e le molte possibilità di alloggio ed escursione che offre la zona, entrambe le estremità del percorso sono raggiungibili in treno: Silla lungo la linea Bologna-Pistoia (Porrettana) e Castelnuovo Garfagnana lungo la linea Pisa-Lucca-Aulla (Garfagnana): sia chiaro che questo non è il percorso più breve, l'altro, che parte dalla vicina Porretta, risale il Reno dalla Traversa di Pracchia, sale a San Marcello,scende per la Val di Lima fino a Bagni di Lucca e risale il Serchio fino a Castelnuovo Garfagnana è assai più breve, ma (con l'eccezione di un breve tratto in Val di Lima) assai meno bello.

Il percorso grossomodo si divide in tre parti geografiche distinte: Valle del Reno, con il fiume Silla (da Silla a Lizzano in Belvedere), Valle del Panaro coi torrenti Dardagna, Leo, Scoltenna, Pertcara (da Lizzano in Belvedere a Sant'Anna Pelago e al passo delle Radici) e val di Serchio con il torrente di Castiglione ed il torrente Corfino (dal Passo delle Radici a Castelnuovo Garfagnana) e scorre in tre province: Bologna, Modena e Lucca ognuna più o meno corrispondente ai tre tratti sopra indicati.

Qui esaminiamo il tratto Lucchese (quello che conosco meglio) che va dal Passo delle Radici (confine fra le province di Modena e Lucca e fra Emilia e Toscanaa) a Castelnuovo di Garfagnana. E' questo l'ultimo tratto della traversata Appenninica, che in 29 Km di discesa ci porta dai 1524 m, del Passo delle Radici ai circa 300 di Castelnuovo. Al passo delle Radici incontriamo vari altri percorsi di piste ciclabili che ci permettono di esplorare la zona: sulla sinistra si apre l'itinerario per San Pellegrino in Alpe e Chiozza (che ci consente di arrivare a Castelnuovo riducendo il percorso di 13 Km), sempre sulla sinistra,dietro l'Albergo Lunardi, attraversando il prato, parte il sentiero per San Pellegrino, mentre sulla destra si aprono i percorsi per il Passo Forbici, per l'Alpicella e San Giminiano.

Appena fatti pochi metri si entra subito nella vallata del Torrente di Castiglione che ha 2 sorgenti: la prima sotto l'Alpicella non lontano dal passo delle Radici e la seconda alle Forbici in prossimità del Cassone di Profecchia. Proseguendo nella discesa, dopo circa 6,5 Km , in verso il Casone di Profecchia si apre sulla destra la strada bianca che porta al Passo Forbici (Via ufficiale), dopo circa 500 m si raggiunge il Casone di Profecchia con annesso albergo ristorante (consigliato) bar e campi da sci (per principianti), altri 500 m e, di nuovo sulla destra si apre un sentiero per il Passo Forbici che incrocia un altro percorso (non nostro) per la MTB (il Terrarossa-Monte Alto), 1 Km più in basso e si giunge al Col di Arciana, ancora qualche km e si giunge alla Foce di Terrarossa ove sulla destra si apre il percorso per Campaiana e l'Orecchiella. questo punto si lascia la valle del Torrente di Castiglione che si apriva sulla sinistra e si passa a quella del Torrente Corfino ove si apre sulla destra la vista del Sassorosso e del paese di Massa Sassorosso, qualche km di discesa e si attraversa Cerageto, ancora un pò di discesa e sulla sinistra si apre il percorso per Isola e Valbona (e qui siamo di nuovo nella Vallata del Torrente di Castiglione; 2 0 3 km di discesa e si è a Castiglione Garfagnana (antico capoluogo Garfagnino, prima che l'Ariosto nel 1500 costruisse la rocca di Castelnuovo e vi trasferisse colà capoluogo e sede amministrativa della Garfagnana: il paese è da visitare soprattutto la parte antica, possibilmente cercando di avere accesso -cosa rara- ai bastioni).

Si scende ancora per poco più di 1 km e si attraversa e si lascia il Torrente (o Serchio) di Castiglione, si risale per un centinaio di metri e, a sinistra, si incrocia di nuovo il percorso di Chiozza e San Pellegrino (quello che al Passo delle Radici avevamo lasciato in salita sulla sinistra), si costeggia quindi Pieve Fosciana fino al Pian delle Pieve ove si gira a sinistra in discesa verso Castelnuovo e con due tornanti si è subito alle sue porte, si prosegue sul rettilineo lasciando la stazione FS in basso sulla destra e si raggiunge il ponte sul Serchio: di fronte si apre la porta della della Rocca e l'accesso alla città vecchia (quella voluta nel 1500 dall'Ariosto) attraversato il ponte si prosegue sulla sinistra per una cinquantina di metri fin sotto il torrione alla confluenza della Turrite nel Serchio e .... si è arrivati.

Itinerario segnalato da p000gna il 15 luglio 15

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